#affarefatto

Quante volte capita di navigare su un sito web, magari dove facciamo acquisti regolarmente online, e ci viene mostrato l’oggetto che desideravamo comprare o quello che più ci serviva? Sembra quasi che sia qualcuno dentro al computer che riesca “magicamente” a leggerci nel pensiero e che conosca perfettamente i nostri gusti e le nostre preferenze. In realtà il trucco c’è e non si vede!


La stragrande maggioranza dei siti di vendita online utilizza diversi algoritmi e sistemi di raccomandazione che hanno lo scopo di tenere in memoria una serie di dati che ci riguardano. Per esempio, la piattaforma di vendita online Amazon memorizza i nostri acquisti, gli articoli che salviamo nella lista dei desideri, oggetti che altri clienti hanno comprato dopo aver visualizzato prodotti simili e così via. In questo modo, l’algoritmo è in grado di crearsi un’idea su quali siano i nostri gusti e le nostre preferenze, proponendoci quello che ritiene più adatto a noi; e molto spesso è #affarefatto!
Un’attività quasi da mentalista… vediamo nella pratica come funziona!

#digitaleconsapevole per #affarefatto: ricordiamo che ciò che ci viene consigliato su siti di acquisti online, non è magia o lettura della mente, ma può essere dovuto alle nostre scelte fatte in precedenza ed elaborate da un algoritmo. Nonostante possiamo essere ben consapevoli dell’esistenza di tecniche di vendita online, siamo sempre più esposti, anche involontariamente, a tecniche avanzate di persuasione che sfuggono al nostro controllo. Queste strategie di marketing digitale trovano dei legami con le tecniche di mentalismo ponendo l’individuo davanti a scelte predefinite che sembrano realizzate ad-hoc. In questi contesti l’utente può percepire di fare un acquisto pensando che il compromesso e la sua scelta siano il risultato solo di una sua presa di posizione, un vero e proprio #affarefatto!

5 parallelismi con il mentalismo

1. Come un mentalista, un sito ci p proporre cosa scegliere

Quando ricerchiamo un oggetto su di un sito di acquisti online (come ad esempio Amazon o Galaxus), ci vengono proposte delle parole “suggerite” che facilitano la nostra ricerca. Fornendo risultati di ricerca altamente personalizzati basati sul comportamento dei clienti e sulle tendenze generali, si può meglio garantire che gli utenti trovino con precisione gli articoli più rilevanti per loro. Ogni nostro click viene memorizzato e aiuta a migliorare l’algoritmo.

2. Come un mentalista, un sito p cercare di suscitare emozioni

 

Una volta identificato il  tipo di prodotto il sito puo’ presentarci una pagina contenente i prodotti disponibili divisi in categorie quali: sponsorizzati, più venduti, articoli consigliati, ecc. Sapere quali sono i prodotti piu’ venduti ad esempio fornisce un senso di sicurezza sulla qualità del prodotto, tendiamo a fidarci  del giudizio complessivo di chi prima di noi ha acquistato lo stesso prodotto e questo puo’ favorire la vendita del prodotto stesso.

3. Come un mentalista, un sito può persuadere avvalendosi del tempo limitato che abbiamo a disposizione

E’ comune per diversi siti di acquisti online mostrare le “offerte a tempo”, ossia sconti e promozioni che hanno una durata limitata nel tempo.

Con questa modalità viene creato un senso di urgenza nel cliente e per invogliarlo ad acquistare presenta il prezzo precedente del prodotto, mostrando l’eventuale risparmio.

4. Come un mentalista, un sito p proporci elementi simili alla nostra potenziale scelta sperando così di conoscerci di più e magari arricchire i suggerimenti

Diversi siti di acquisti online presentano un sistema di raccomandazioni associate ad ogni prodotto. Ad esempio: una volta selezionato un prodotto possono venir presentati al contempo altri prodotti simili: come altri prodotti cercati da altri clienti, i prodotti meglio recensiti, i prodotti che vengono spesso comprati insieme, ecc.

In questo modo vengono messe in evidenza altre opzioni di prodotto disponibili e gli utenti sono facilitati a selezionare il prodotto a loro più congeniale, favorendo quanto piu’ possibile la vendita.
I click che un utente svolge per esplorare le varie opzioni vengono memorizzati così da comprendere cosa può interessare al cliente e quali visualizzazioni hanno funzionato maggiormente sperando che l’utente completi l’acquisto con uno o più prodotti consigliati.

5. Come un mentalista, un sito cerca di memorizzare quanti più comportamenti possibili

In base ad ogni nostra ricerca, click e acquisto, l’algoritmo di un sito è generalmente in grado di memorizzare una vasta quantità di dati su di noi ed in questo modo ci offrirà durante le future sessioni di navigazione i prodotti che più rispecchiano le nostre preferenze.
Tramite questa modalità ci vengono mostrati i prodotti che più ci sono affini e che noi siamo più propensi ad acquistare. E da un momento all’altro è #affarefatto.
I sistemi di raccomandazione sono presenti ormai in tutti i siti di vendita online e valutano sulla base del comportamento precedente, come ad esempio gli ordini precedenti nel medesimo shop, quanto sia forte l’attrazione che determinati prodotti esercitano su di un utente, per poi automaticamente cercare dei prodotti simili e potenzialmente ugualmente interessanti.

Infine, ma non sempre come un mentalista, il sito può chiederti di registrarti alla sua community così da fornire informazioni ancora più personalizzate.

 

Basta saperlo affinché sia affare fatto anche per te!